Durante o prima di un evento importante come un colloquio di lavoro, un esame universitario o la discussione della tesi o, ancora, una presentazione davanti a una platea importante, la tensione sale perché cresce l’emotività legata all’importanza dell’evento.
Tanto più la posta in gioco è alta, tanto più sentiamo l’emozione, tanto più è alto il rischio di sentirsi sopraffatti dall’ansia.
La spiegazione più comune dietro l’ansia da prestazione risiede nelle nostre personali insicurezze: la paura di non essere all’altezza, o di non essere abbastanza preparato, o di non riuscire a esporre come vorremmo vanificando il lavoro di mesi.
Queste paure sono normali e, anzi, naturali. Stai per affrontare dei momenti importanti, e quando ti trovi davanti a una situazione del genere, l’emotività si fa sentire: da quel colloquio, da quell’esame o da quella presentazione, potrebbe dipendere il tuo futuro.
In questo articolo scopriremo come sia possibile affrontare queste paure, per prendere di petto l’esperienza che ti mette ansia, e uscirne una persona migliore!
Ansia di parlare in pubblico: perché si sviluppa e come affrontarla

Ne abbiamo parlato in alcuni altri articoli di questo blog (ad esempio in quello sullo stress da lavoro correlato), ma non fa mai male ripeterlo: l’ansia e la tensione generate da situazioni stressanti spengono letteralmente alcune aree del nostro cervello, rendendoci più difficile affrontarle con consapevolezza e coscienza.
La buona notizia è che c’è un modo per gestire quest’ansia di parlare in pubblico: bisogna risalire alle insicurezze che vi si nascondono dietro.
Cos’è che, veramente, ti scatena quest’ansia? Forse ti mancano alcune parti del discorso? O senti di non essere ferrato su una competenza in particolare? Oppure hai paura di non raggiungere il risultato sperato?
Porti queste domande ti aiuta a individuare la radice del problema e, di conseguenza, a eliminarlo.
Ad esempio, se devi affrontare un esame universitario per il quale ritieni di avere una preparazione lacunosa su uno specifico argomento, è normale avere una risposta emotiva forte: l’unica cosa a cui riesci a pensare al momento dell’interrogazione è che il professore ti chiederà esattamente quello che non sai.
Un ottimo modo per mitigare la situazione è rimodulando il linguaggio che rivolgi a te stesso: dirti che sei in ansia e che tutto andrà male convincerà il tuo cervello di stare per attraversare una situazione di pericolo, sia questo di natura fisica o astratta.
E una volta che il nostro cervello individua un pericolo, non può far altro che difendersi, producendo ormoni come la noradrenalina, l’adrenalina e il cortisolo, che lo preparano a “lottare o fuggire”. Questi ormoni, purtroppo, hanno anche la funzione di attivare i neurotrasmettitori inibitori, ed ecco che improvvisamente è diventato molto più difficile concentrarsi!
Sai come si risolve questa situazione? Prendi in giro il tuo cervello!
Dico sul serio: concentrati su aspetti positivi, richiama alla memoria situazioni di tranquillità e sicurezza, un po’ come fanno anche gli sportivi prima di una gara importante. Ti sorprenderai quanto il mindset che adottiamo influenza le nostre capacità di riuscita.
Concentrandoti su ricordi o progetti futuri piacevoli inganni il tuo cervello a produrre endorfine, abbassando i livelli di cortisolo.
Altri elementi che aiutano a gestire l’ansia sono il rilassamento e la giusta gestione del tempo, sia prima che durante la prova che devi affrontare. Ritagliarsi una mezz’ora in un luogo silenzioso e tranquillo per fare dei bei respiri e disperdere un po’ di tensione può fare tanto, così come affrontare la situazione con la consapevolezza di quanto tempo hai a disposizione e come usarlo.
Ma guardiamo qualche consiglio più da vicino.
Gestire l’ansia del primo colloquio di lavoro
- Preparati sull’azienda e sulla posizione per la quale ti candidi: qual è la mission dell’azienda? Che tipo di ruolo occuperesti una volta assunto e quali skills sono necessarie per svolgerlo al meglio?
- Già da qualche giorno prima del colloquio, creati una routine che preveda un’alternanza tra momenti di studio e momenti di rilassamento: ipotizza quali domande potresti ricevere, preparati delle risposte naturali, prepara a tua volta delle domande da porre al recruiter. Allo stesso tempo, assicurati di ritagliarti il giusto tempo per rilassarti e distendere la tensione.
- Il giorno del colloquio, organizza con ampi margini di tempo i tuoi spostamenti: un incidente di percorso e il rischio di arrivare in ritardo possono sicuramente amplificare l’ansia.
- Mens sana in corpore sano: il giorno del colloquio, adotta un’alimentazione equilibrata ricca di verdure e povera di zuccheri (questi ultimi possono generare picchi di energia e una rapida perdita della stessa). Assicurati anche di bere molta acqua e di rimanere idratato.
- Ricordati di ritagliarti dei momenti per respirare e pensare positivo durante tutta la fase di preparazione, ma assicurati di riservare un ultimo momento appena prima di entrare nella stanza dove si terrà il colloquio.
Gestire l’ansia per un esame universitario
- Preparati sulla materia e sulla modalità di interrogazione dell’esaminatore al quale ti presenti: se possibile, segui qualche sessione di esame della stessa materia (e con lo stesso professore, se riesci), per capire come si comporterà il tuo interlocutore e che tipo di domande preferisce porre.
- Già da qualche giorno prima dell’esame, creati una routine che preveda un’alternanza tra momenti di studio e momenti di rilassamento: ipotizza quali domande potresti ricevere, cerca di appianare le lacune che senti di avere ed esercitati a esporre delle risposte complete ed esaurienti. Allo stesso tempo, assicurati di ritagliarti il giusto tempo per rilassarti e distendere la tensione.
- Il giorno dell’esame, organizza con ampi margini di tempo i tuoi spostamenti: un incidente di percorso e il rischio di arrivare in ritardo possono sicuramente amplificare l’ansia.
- Mens sana in corpore sano: il giorno dell’esame, adotta un’alimentazione equilibrata ricca di verdure e povera di zuccheri (questi ultimi possono generare picchi di energia e una rapida perdita della stessa). Assicurati anche di bere molta acqua e di rimanere idratato.
- Ricordati di ritagliarti dei momenti per respirare e pensare positivo durante tutta la fase di preparazione, ma assicurati di riservare un ultimo momento appena prima di entrare nella stanza dove si terrà l’esame, o se sono previste lunghe attese, prima di sederti davanti al professore.
Gestire l’ansia di parlare in pubblico
- Preparati all’evento facendo, se possibile, un sopralluogo della sala in cui si terrà la tua presentazione: visualizzare lo spazio che andrai a occupare e le possibili problematiche legate a questo ti aiuteranno a non sentirti completamente spaesato al momento dell’esposizione: avrai a disposizione un microfono? C’è un proiettore che ti permetta di appoggiarti a delle slides o dovrai far affidamento solo sul discorso parlato?
- Già da qualche giorno prima dell’esame, creati una routine che preveda un’alternanza tra momenti di studio e momenti di rilassamento: prova il tuo discorso più volte, e non dimenticare di creare una mappa mentale della tua presentazione per verificare che tutti gli argomenti concorrano a inviare il messaggio che intendi comunicare. Allo stesso tempo, assicurati di ritagliarti il giusto tempo per rilassarti e distendere la tensione.
- Il giorno della presentazione, organizza con ampi margini di tempo i tuoi spostamenti: un incidente di percorso e il rischio di arrivare in ritardo possono sicuramente amplificare l’ansia.
- Mens sana in corpore sano: il giorno della presentazione, adotta un’alimentazione equilibrata ricca di verdure e povera di zuccheri (questi ultimi possono generare picchi di energia e una rapida perdita della stessa). Assicurati anche di bere molta acqua e di rimanere idratato.
- Ricordati di ritagliarti dei momenti per respirare e pensare positivo durante tutta la fase di preparazione, ma assicurati di riservare un ultimo momento appena prima di entrare nella stanza dove si terrà la presentazione.
Se ancora ti senti poco tranquillo ad affrontare una di queste situazioni, potrebbe essere una buona idea investire in un buon corso di public speaking.
Ho realizzato una guida per aiutarti a scegliere il corso adatto a te, se vuoi: la trovi nel mio blog con il titolo di Public Speaking: trova il corso perfetto per te.
Non mi resta che augurarti un in bocca al lupo!