Le 6 caratteristiche imprescindibili di un buon leader

da | Apr 17, 2023

La corretta implementazione della leadership rappresenta una percentuale importante del successo di qualsiasi azienda.

C’è da dire anche che “leadership”, come parola, è al giorno d’oggi talmente inflazionata nell’uso dall’essere diventata quasi un sinonimo di management

Per quanto un manager possa avere buone capacità di leadership, la figura del leader racchiude ben di più che la semplice posizione “di comando” strettamente legata al ruolo lavorativo.

Il leader, infatti, a prescindere dalla sua posizione nella gerarchia aziendale, è qualcuno che sappia applicare le proprie capacità a favore della propria crescita personale, ispirando e nutrendo, di rimando, le aspirazioni degli altri.

Il leader fornisce un contributo significativo e sostenuto nel tempo, portando l’azienda e le persone in essa comprese, al successo: rafforza le capacità relazionali e identitarie, contribuisce a creare una cultura basata su rispetto e trasparenza, accresce l’atmosfera di fiducia tra persone e crea un senso di appartenenza preziosissimo.

Questo rende le persone orgogliose di far parte di un’azienda, e il leader sa che questa è un’arma vincente, soprattutto quando si lavora a ritmi serrati, sotto forte stress e in un contesto, come quello in cui ci troviamo, puntellato da incertezze e cambiamenti epocali dal forte impatto emotivo.

Spesso si ritiene che la leadership sia una dote naturale e innata, che si possa migliorare ma che per farlo sia necessario che la persona sia dotata di un seme da far germogliare.

Ebbene, non è solo così: la leadership si può imparare e le caratteristiche che vanno a comporre un buon leader si possono apprendere, allenare e migliorare quotidianamente.

Ma quali sono queste caratteristiche?

Ce ne sono svariate, ma io voglio presentartene 6 che ritengo imprescindibili: eccole qui.

1. Determinazione

La determinazione è una caratteristica che può essere:

  1. innata, dovuta, ad esempio, da un’autostima accresciuta nel tempo e  dalla voglia di portare avanti le proprie idee;
  2. acquisita attraverso l’adozione di atteggiamenti quali la postura e l’andatura, di un particolare modo di esprimersi e interagire.

A prescindere dal caso che la determinazione sia una capacità acquisita o innata, l’importante è che il leader sia capace di applicarla quando c’è bisogno di compiere una scelta giusta, anche se questa risulta impopolare.

Ci dicono le neuroscienze, infatti, che alcune parti del nostro cervello (in particolare quelle chiamate cervello limbico e cervello rettile) riconoscono inconsciamente una persona come capace di guidare un gruppo quando questa è capace di compiere scelte difficili, se prese con l’intenzione di migliorare il benessere comune.

2. Coerenza

Un leader deve dire quello che fa e fare quello che dice.

E non c’è scampo a questa regola: anche qui entra in gioco il cervello limbico, che spinge le persone a fidarsi e seguire più apertamente qualcuno di cui conoscono le intenzioni, o di cui possano almeno intuirle.

3. Consapevolezza di sé

Una caratteristica spesso data per scontata, la consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti è un valore che un leader non può permettersi di dimenticare.

Un buon leader è presente a sé stesso e si conosce bene fisicamente, mentalmente e, soprattutto, emotivamente: applica, nelle sue relazioni, tutta la sua intelligenza emotiva.

In questo modo, sviluppa la capacità di riconoscere emozioni e schemi di pensiero anche negli altri, ricavandone di rimando interazioni efficaci.

4. Gestione dello stress

Lo stress è una variabile intrinseca nella conduzione dei progetti e del team, e influisce in modo significativo sulla capacità del leader di ispirare gli altri e, di rimando, produrre risultati.

Lo stress è una patologia ormai conclamata e ha un forte impatto sui vari network del cervello, perché contribuisce fortemente allo spegnimento delle connessioni neuronali.

Se un leader è incapace di gestire correttamente lo stress (il proprio e, attraverso l’intelligenza emotiva, quello altrui), non sarà in grado di prendere decisioni lucide, coerenti e ottimali per il benessere di tutto il team.

5. Flessibilità mentale

Oggi più che mai, chi ispira le persone e le guida al successo deve avere una mente flessibile che sia in grado di accedere alle proprie capacità mentali, di pensiero, di apprendimento, decisionali e cognitive, in maniera quanto più rapida possibile e con un margine di errore bassissimo.

Nelle neuroscienze viene chiamata neuro agilità e, allenandola si scoprono e affinano capacità personali spesso sottovalutate.

6. Avere visione

Un buon leader ha una visione chiara dei propri obiettivi personali, del team e dell’azienda: solo così può portare tutte e tre le parti al successo, senza che una prevarichi sulle altre.

Il capo branco è sempre profondamente cosciente di dove sta guidando il proprio gruppo, si erge a supporto di esso e garantisce il suo benessere nel contesto e nel territorio che ne propone le migliori chances di sopravvivenza.

Allo stesso modo, il leader deve avere una sua visione, che deve essere condivisa dal resto del gruppo, che sia chiara e del forte impatto positivo.

Ti suggerisco di approfondire l’argomento con i seguenti articoli:

Cosa si intende per VUCA e cosa comporta per la tua azienda

Diversity management: l’inclusione come leva strategica per le aziende

Leadership gentile: perché adottarla nella tua azienda

La vision aziendale: cos’è e perché è importante

Sull'autore

Roberto Patricolo

Sono sempre stato affascinato dal perché delle cose: la curiosità sul funzionamento della natura umana e delle relazioni interpersonali mi accompagna fin dall’infanzia, ed è ora un lavoro che svolgo con passione e soddisfazione.
Credo fermamente nell’equivalenza tra benessere e produttività, a qualsiasi livello: con tutte le competenze e le esperienze che ho vissuto fino ad oggi, sono qui per renderti la migliore versione di te stesso.

Articoli Correlati

Contatti

Affidarti a me vuol dire prendere consapevolezza delle tue capacità e emanciparti dai dubbi e dalle incertezze.
Basta aspettare che le cose cambino da sole: hai già tutto quello che ti serve, permettimi di dimostrartelo.